La Regione apre alla possibilità di destinare dei fondi per la copertura della quota parte a carico del privato nell’ambito del meccanismo degli incentivi statali legati alla realizzazione delle opere finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Ad annunciarlo è stato il dirigente del Dipartimento dell’Energia, Salvatore D’Urso, intervenendo ad Enna al Focus, organizzato da CNA Sicilia, dedicato all’analisi e alla pianificazione delle strategie per il 2020 nel settore delle Costruzioni. La Confederazione, che nell’isola ha già avviato 38 cantieri grazie all’innovativa ed integrata piattaforma di cui è promotrice, che si distingue per la cessione immediata del credito, ha lanciato la proposta, indicando anche modalità e fonte di approvvigionamento delle risorse. La leva da azionare, individuata per la concessione del contributo, quella dei fondi Europei e Nazionali dell’attuale Programmazione e quella ancora non spesa dei periodi precedenti.
“La disponibilità manifestata dal dirigente regionale ci conforta rispetto all’esito positivo della nostra richiesta – spiegano i vertici regionali della CNA – si tratterebbe di una importante misura, la cui applicazione produrrebbe effetti estremamente positivi a beneficio del tessuto socio-economico, ma anche in termini di decoro urbano e di rigenerazione ecosostenibile. Noi crediamo – aggiungono il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – che questa operazione troverà ampio e positivo riscontro nelle comunità siciliane e nelle famiglie, le quali sarebbero maggiormente stimolate, grazie a questo ulteriore sostegno, ad affettuare opere di riqualificazione energetica nelle proprie abitazioni. E addirittura, cumulando l’opportunità offerta da Ecobonus resa appetibile dal nostro progetto, che consente di monetizzare subito il credito d’imposta, con l’eventuale contributo offerto dalla Regione – osservano ancora Giglione e Battiato – si arriverebbe ad una soluzione complessiva di intervento quasi a costo zero. Un risultato certamente straordinario in un momento di perdurante crisi e di sofferenza del comparto delle costruzioni. Una prospettiva che innescherebbe un circolo virtuoso per l’intera economia siciliana, partendo proprio dal risveglio delle piccole imprese edili. Con “Riqualifichiamo l’Italia”, che comprende anche la parte sismabonus, abbiamo fin qui immesso nel circuito isolano flussi finanziari per 30 milioni di euro con oltre 500 posti di lavoro generati. E altri cantieri sono pronti a partire”. Il Focus CNA ha radunato ad Enna numerose imprese, sempre più interessate al progetto. Per l’occasione è stato fatto il punto della situazione sul comparto, delineando le linee strategiche da intraprendere e stringendo l’obiettivo sulle criticità, come quelle che riguardano la deficitaria dotazione infrastrutturale del territorio. E in riferimento proprio a questa emergenza, è stato annunciato che una delegazione di CNA Sicilia, guidata dal segretario Giglione, sarà presente domani ad Agrigento per partecipare alla marcia contro l’isolamento e la marginalità. L’iniziativa di Enna è stata arricchita dagli interventi dei vertici nazionali di CNA Costruzioni, il presidente Enzo Ponzio, il segretario Mario Turco e il dirigente Ludovico Glorioso, di quelli regionali, il presidente Luca Calabrese e il coordinatore Maurizio Merlino, e dai contributi del segretario del Chapter Sicilia, Antonio Cellura, e della direttrice di Edilcassa, Iolanda Schifano. Al termine dei lavori è stato deciso di chiedere all’assessore Falcone l’istituzione di un Tavolo di confronto su alcuni temi fondamentali per il comparto: dai ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione alle dinamiche delle aggiudicazioni. Sarà chiesto inoltre all’esponetne del governo Musumeci lo stato di attuazione della legge regionale del 2019.