La Chiesa siciliana pronta a dare una mano ai restauratori, CNA incontra il direttore don Raimondi

Proficuo incontro, in videoconferenza, con don Fabio Raimondi,  Direttore dell’Ufficio Beni Culturali  Ecclesiastici e dell’Edilizia di Culto  della Conferenza Episcopale Siciliana, il quale ha assicurato la propria disponibilità per aprire un dialogo costruttivo con i restauratori della CNA Sicilia. Sono intervenuti il presidente di CNA Sicilia, Nello  Battiato, il segretario regionale della categoria, Luigi Giacalone, il portavoce  regionale dei restauratori, Angelo Scalzo, e il portavoce dei restauratori della CNA Catania, Giovanna Comes. I principali argomenti trattati: la piattaforma di crowd fundin “Dona per l’arte” un progetto pilota di CNA Sicilia  e il “Bonus Facciate” nella legge di bilancio  2021.  La relazione iniziale è stata curata da Luigi Giacalone con un’articolata riflessione sugli  argomenti all’ordine del giorno e sullo stato dei beni culturali in Sicilia e nello specifico su quelli riguardante il comparto dei restauratori di beni mobili e  superfici decorate. L’approfondimento sul “Bonus facciate”  è stato trattato, con linearità e pragmatismo, dal presidente Battiato sottolineando la novità più importante introdotta, legata alla cessione del credito d’imposta, e aggiungendo una specifica fondamentale e di interesse comune “che anche le chiese e gli enti ecclesiastici possono usufruire di questo bonus”.  Il progetto “Dona per l’arte “ che è in itinere, riguardante le donazioni e le sponsorizzazioni per i beni di proprietà della chiesa e dei privati, è stato affrontato dai portavoce: la restauratrice Giovanna Comes ha tracciato le linee guida su alcuni passaggi fondamentali per arrivare alla costituzione di questa società, mentre il portavoce regionale ha ampliato la discussione sui beni culturali auspicando la ripresa dell’”ART Bonus” per le opere di proprietà dello Stato e ha dato l’input di formulare un protocollo d’intesa tra le parti. Don Fabio Raimondi, che da anni è alla direzione dei beni culturali ecclesiastici della regione siciliana e quindi profondo conoscitore dello stato di fatto ed anche del mondo del restauro, ha concluso i lavori condividendo ed appoggiando l’operato dei restauratori di CNA Sicilia e raccogliendo la proposta del portavoce di elaborare un protocollo d’intesa tra le parti.