“Fortemente preoccupati per il ritardo dei pagamenti che gli Enti regionali continuano a centellinare nei confronti delle imprese”. E’ il grido d’allarme che si leva dalla Presidenza di Cna Costruzioni Sicilia che si è svolta a Enna, alla presenza del Presidente regionale della Confederazione, Nello Battiato, il quale ha tenuto subito a sottolineare come “gli errori del passato purtroppo si protraggono. Alla base ci sono sempre le stesse criticità – ha rilevato – che riguardano i rinvii per l’approvazione del bilancio e per il riaccertamento delle rimanenze finanziarie. Meccanismi che si inceppano – ha osservato ancora Battiato – e portano la Regione ad iniziare i pagamenti verso le imprese a settembre 2022, in ritardo di quasi un anno”. Adesso l’aspetto che inquieta maggiormente le imprese è che gli Enti preposti non completino i pagamenti prima della chiusura dell’anno finanziario. “Ad aggravare ulteriormente la situazione – ha spiegato il Presidente di Cna Costruzioni Sicilia, Luca Calabrese – sono i tempi di risposta degli Enti chiamati ad accertare la regolarità delle imprese. Riscontriamo tempistiche lunghe con le Agenzie delle Entrate Territoriali in merito alle richieste di rateizzazioni delle imposte da parte delle imprese, in alcuni casi impossibilitate ad onorare il debito, proprio per non aver ricevuto regolarmente le spettanze dovute nei tempi stabiliti. Parecchie imprese del settore delle costruzioni – ha affermato con rammarico Calabrese – saranno costrette a chiudere i battenti, se i pagamenti pendenti non saranno saldati entro fine anno”. Ed un accorato appello al neo Governatore della Sicilia arriva dal Coordinatore regionale di Cna Costruzioni, Maurizio Merlino. “Il Presidente Schifani, che sul tema si è già sbilanciato – ha concluso Merlino – intervenga tempestivamente, presso gli Uffici regionali preposti, al fine di verificare quanto rappresentato. Lo invitiamo sin da subito ad aprire una nuova fase di concertazione con le Associazioni datoriali affinché non si ripetano più gli errori del passato, in primis va assicurato che il bilancio si approvi nei giusti tempi”. Durante la Presidenza è stato inoltre affrontato il delicato tema del “caro energia”. “Una situazione divenuta ormai economicamente insostenibile per le nostre aziende che stanno soffrendo il disagio in modo profondo – ha rilevato Alberto Santoro, Presidente Nazionale Lapidei della CNA, presente all’incontro – ad essere colpite soprattutto, in quanto energivore, le attività impegnate nel settore dell’estrazione e lavorazione dei lapidei”. CNA Costruzioni Sicilia invita gli imprenditori del settore a partecipare il prossimo 7 novembre a Palermo, dove è stata programmata una manifestazione regionale unitaria di tutte le associazioni datoriali e sindacali per protestare contro gli eccessivi rincari dei costi energetici.