Telemedicina, CNA Pensionati lancia il progetto in Sicilia: già 250 i destinatari dei servizi

Presentato a Palermo il progetto di telemedicina, lanciato da CNA Pensionati nel territorio siciliano: in questa fase sono 250 le persone destinatarie del servizio, la cui sperimentazione è stata avviata nelle provincie di Catania, Agrigento e Siracusa. L’iniziativa è stata illustrata nel corso dell’Assemblea regionale di CNA Pensionati, alla presenza del Coordinatore nazionale, Filippo D’Andrea, dei vertici regionali, il Segretario Mario Filippello e il Presidente Raimondo Augello, e del Segretario e del Vicepresidente vicario di Cna Sicilia, Piero Giglione e Giuseppe La Vecchia.

Per l’evento sono intervenuti l’Assessore regionale della Famiglia e Politiche Sociali e del Lavoro, Nuccia Nunzia Albano, il Presidente della Commissione Legislativa “Attività Produttive”, Gaspare Vitrano, e il Vicepresidente del Gruppo parlamentare del Pd all’Ars, Mario Giambona.  A garantire questa preziosa attività di assistenza sanitaria integrativa, sotto il coordinamento di CNA Pensionati Sicilia, una serie di qualificati partners: CNA Sicilia Servizi e Imprese, “Quvita Impresa”, medici generici e medici specialisti volontari. L’obiettivo è fornire ai pensionati, in gran parte soci della Confederazione, una sanità orientata alla prevenzione, una cura più attenta, la creazione di fascicoli sanitari individuali e la loro condivisione digitale in rapporto costante con i medici di base.

Ai pensionati, coinvolti nel progetto, vengono forniti degli apparecchi elettronici “device”, che consentono automaticamente, con semplicità, di rilevare alcuni parametri vitali: la pressione arteriosa, la saturazione, la frequenza cardiaca, la sequenza respiratoria, la temperatura corporea, la glicemia e l’elettrocardiogramma. I dati raccolti, dopo essere stati registrati con le APP, vengono inviati nella piattaforma digitale, creata da QUVITA: qui si formano le apposite cartelle cliniche digitali personalizzate consultabili, che consentono la gestione di prescrizioni mediche direttamente nella applicazione dello smartphone del pensionato, di consultare il medico on line o in presenza. Il progetto parte dalla premessa che, negli ultimi anni, i tagli economici indiscriminati effettuati sulla sanità siciliana, hanno determinato la riduzione dei servizi erogati ai cittadini, con diminuzione dei posti letto negli ospedali e chiusura di centri ospedalieri e presidi territoriali. Nel periodo della pandemia si è determinato un vero e proprio blocco dell’assistenza sanitaria ordinaria che ha colpito i settori più deboli e fragili della società, in particolare gli anziani e i pensionati.

Sono state ridotte drammaticamente le visite mediche domiciliari, insieme alle stesse prestazioni dei Centri Ospedalieri dal blocco degli interventi e delle visite nelle strutture ospedaliere. Il rilancio delle iniziative politiche della CNA Pensionati Nazionale per il rispetto del diritto alla salute e la recente ricerca avviata sulla domanda e sull’offerta di Telemedicina per i pensionati, hanno spinto la CNA Sicilia a intraprendere l’avvio di nuovi servizi sanitari integrativi con nuove forme di prestazione assistenziale in collaborazione con le istituzioni sanitarie locali, in alcune aree territoriali della nostra regione, sperimentando con un certo numero di soci pensionati nuove forme di prestazioni assistenziali in collaborazione con le istituzioni sanitarie. Nella fase propedeutica si è realizzata un’intensa attività formativa e informativa che ha preceduto l’attivazione della piattaforma e delle APP sugli smartphone. La formazione, fornita dalla società QUVITA e dalle strutture delle associazioni territoriali CNA, ha dato ai pensionati coinvolti, ai loro familiari, al personale di CTS, delle RSA e ai volontari competenze per l’utilizzo del “device” e delle APP dei telefonini. A dicembre 2022 i pensionati assistiti sono stati 190, nel mese di gennaio di quest’anno si è passati a 250 pensionati assistiti. Circa 60 sono assistiti nelle strutture residenziali per anziani, gli altri nelle proprie abitazioni.