La direzione provinciale della Cna di Caltanissetta lancia l’allarme per lo stallo dei lavori sulla SS 640 Caltanissetta-Agrigento e sui pesanti ritardi nei pagamenti delle aziende locali subappaltanti.La Direzione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Caltanissetta ha nei giorni scorsi incontrato alcune aziende subappaltanti dei lavori che stanno soffrendo l’attuale situazione: la CMC – Cooperativa di Ravenna, nonostante abbia ricevuto i soldi dall’Anas per i lavori sulle statali Agrigento-Caltanissetta e Agrigento-Palermo, continua a non saldare il debito nei confronti delle 70 aziende impegnate che ha sforato i 50 milioni di euro. Alcune aziende sono ormai definitivamente al collasso e insieme a loro ne stanno pagando le conseguenze i circa 2500 lavoratori definitivamente scoraggiati e incerti sul proprio futuro. E’ l’ennesimo e inammissibile scempio a cui non si può più assistere un giorno in più. E’ assolutamente indispensabile che con immediatezzezza il Governo, attraverso l’Anas, si faccia carico del debito, sciogliendo il contratto con la CMC e assumendo il definitivo controllo dei cantieri. E non possiamo neanche far passare in secondo piano come tale situazione stia danneggiando enormemente l’intero tessuto cittadino, con un capoluogo di provincia, Caltanissetta, ormai isolato e irraggiungibile. Una situazione che penalizza aziende dell’autotrasporto e pendolari e che scoraggia ogni avventore/turista. Domani la Cna sarà presente al Tavolo, che si terrà al comune di Mussomeli, convocato con le Istituzioni del territorio da parte del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta: in quella sede i vertici dell’associazione datoriale chiederanno a tutti gli intervenuti di porre in essere azioni forti, anche per manifestare ulteriore e deciso dissenso sulla situazione viaria del Vallone. Così come sabato mattina la CNA sarà presente a Caltanissetta al corteo di protesta che si snoderà dall’inizio del cantiere, in territorio nisseno, fino alla Prefettura. La Cna è peraltro già in campo, anche attraverso i vertici regionali, per far sì che si arrivi, a stretto giro, ad un epilogo positivo così come già avvenuto in precedenza con l’erogazione delle somme destinate alle aziende subappaltanti intervenute nella prima tranche dei lavori di ammodernamento lungo la 640.