“Io sono pronto a fare la mia parte. Una legge quadro regionale certamente non guasterebbe, ma serve una legislazione europea che riconosca il concetto del maestro artigiano e più in generale dell’artigianato. Facciamo una battaglia assieme”. E’ l’impegno assunto dall’Assessore alle Attività Produttive di Palazzo d’Orleans, Mimmo Turano, in occasione dell’evento organizzato ad Enna da CNA Sicilia dedicato al tema “Artigianato d’arte, un valore per il Paese”. L’esponente del governo Musumeci, nel suo intervento, ha anche annunciato i contenuti di due bandi, uno dei quali destinato al percorso di internazionalizzazione.
“Abbiamo calibrato la misura – ha spiegato Turano – tenendo conto delle destinazioni del mercato estero individuate dalle stesse imprese, in modo da assecondare le loro specifiche esigenze rispetto alle aree geografiche maggiormente in linea con le dinamiche economiche e merceologiche di riferimento. La Regione ha dunque cambiato passo nell’ottica di offrire un servizio puntuale e concreto, finalizzato alla crescita e allo sviluppo della nostra economia”. In sala anche numerosi studenti di istituti superiori ad indirizzo professionale. La mattinata di confronto con le Istituzioni, presente anche l’amministrazione comunale ennese, è stata particolarmente proficua “Tutele e valorizzazione della produzione artistica dell’artigianato”: ecco le principali rivendicazioni invocate dai rappresentanti della CNA a vari livelli. Sono intervenuti il segretario provinciale di Enna, Stefano Rizzo, il segretario regionale, Nello Battiato, il vice presidente nazionale dell’Artistico e Tradizionale, Angelo Scalzo, quello nazionale, Andrea Santolini, e il segretario regionale Artistico e Tradizionale, Luigi Giacalone. Diverse e significative le testimonianze che si sono succedute sul palchetto allestito nella sala “Cerere” del Palazzo Chiaramonte che ha ospitato l’iniziativa. “L’artigianato artistico se adeguatamente valorizzato e sostenuto – ha sottolineato il presidente Santolini – produrrebbe un punto percentuale in più di Pil, oltre all’indotto. Non sarebbe roba di poco conto. Abbiamo bisogno però che la politica e le istituzioni siano alleate di questo particolare e atipico segmento produttivo”. E il presidente di Cna Sicilia, Nello Battiato, ha voluto sottolineare una significativa peculiarità. “Queste imprese artigiane, a differenza delle altre – ha puntualizzato – hanno uno stretto legame con il territorio. Anzi, ci sono casi in cui il territorio si identifica proprio con i prodotti dell’artigianato. C’è insomma un forte connubio che noi, come CNA, da qualche anno stiamo cercando di valorizzare e promuovere attraverso i percorsi di turismo esperienziale. A tutti però deve essere chiaro un concetto: l’artigianato e le piccole e medie imprese – ha osservato Battiato, riferendosi soprattutto a chi ha responsabilità di governo del territorio – rappresentano il motore dell’economia, che va alimentato. Non a parole, ma con i fatti”. L’evento si è innestato nell’ambito di momenti e spazi di grande rilevanza culturale. All’interno della galleria civica sono state allestite due esposizioni: una di respiro nazionale denominata “Di Luce Propria” e una in ambito regionale “I Semi di Efesto”. Entrambe mettono in vetrina opere e capolavori realizzati dagli artigiani: possono essere ammirate e visitate fino al prossimo 2 giugno.