Emozione, ma anche qualche lacrima. Le corde dei sentimenti hanno attraversato l’assemblea annuale della CNA Territoriale di Trapani.
La voce rotta in gola e la standing ovation della nutrita e qualificata platea sono le due immagini, cariche di grande significato umano, che hanno segnato l’evento, celebrato nella suggestiva location delle “Cantine Florio” a Marsala. I due momenti si sono intrecciati quando Luigi Giacalone, visibilmente commosso, ha annunciato: “il cambiamento deve partire anche da ciascuno di noi. Non si può essere buono sempre per tutte le stagioni. E per me è arrivato il tempo di fare un passo di lato. Lascio l’incarico di segretario provinciale”. Una figura storica, una guida sicura, solida e amica per gli artigiani e gli imprenditori della CNA trapanese. Ed il lungo e sincero applauso, scattato in sala, ha certificato l’autenticità del suo costante e puntuale impegno profuso nel corso dei decenni al servizio del tessuto produttivo del territorio. E i ringraziamenti e gli apprezzamenti a Luigi Giacalone sono arrivati anche dai vertici provinciali, da quelli regionali, rappresentati dal presidente Nello Battiato e dal segretario Piero Giglione, e dal segretario generale, Sergio Silvestrini, presente all’assemblea. “Time for change” è stato il filo conduttore dei lavori che hanno portato alla nomina del successore. La scelta è caduta sul giovane, ma dinamico e determinato Francesco Cicala. “Ringrazio per la fiducia riposta nei miei confronti – ha detto il neo segretario – io sono qui a disposizione dell’Organizzazione, pronto a dare responsabilmente il mio contributo nell’ottica del gioco di squadra, pienamente consapevole di avere bisogno dell’esperienza e dell’autorevolezza di Luigi Giacalone”.
Un altro passo saliente dell’inteso pomeriggio si è consumato quando il Segretario Silvetrini ha comunicato pubblicamente la decisione della presidenza e della direzione nazionale di celebrare in Sicilia l’Assemblea nazionale CNA del 2020. “Artigiani e piccole imprese insieme al Mezzogiorno – ha poi spiegato il Segretario Generale – rappresentano gli asset strategici per far ripartire il Paese ma troppo spesso la politica li ignora. Non sempre la straordinaria vigoria delle piccole imprese è riconosciuta da chi governa. A volte ci accontentano di un abbraccio o una pacca sulle spalle ma poi nulla di concreto avviene. È un grande limite della classe dirigente e della politica di questo Paese, a ogni livello, da quello locale all’Europa. Il Mezzogiorno è un elemento strategico. Senza una sorta di unificazione da nord a sud – ha osservato Silvestrini – l’Italia non ce la farà a ripartire”. I lavori, che hanno visto i saluti del presidente provinciale CNA, Paolo Amato, del presidente regionale CNA, Nello Battiato, e gli interventi di amministratori comunali oltre a toccanti testimonianze, si sono chiusi con la premiazione di alcune aziende che si sono particolarmente distinte nel territorio.