“La Regione sia alleata del mondo produttivo”. Senza tanti giri di parole i vertici di CNA Sicilia provano a richiamare subito l’attenzione dei nuovi inquilini di Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans con in testa il presidente Schifani. “Auguriamo al neo Governatore, assieme alla futura giunta, e ai neo parlamentari e ai deputati confermati – affermano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – un proficuo lavoro nell’interesse del tessuto socio- economico dell’Isola. “Dalle parole si passi adesso ai fatti – aggiungono – le attività produttive hanno bisogno di Istituzioni politiche capaci di operare con senso di responsabilità e in linea con gli impegni assunti dai candidati, per dare risposte immediate e concerete a emergenze vecchie e nuove che tengono sotto scacco lo sviluppo della nostra terra”. CNA Sicilia rilancia le questioni più significative e impellenti che ha proposto in occasione della campagna elettorale. “I tempi della politica e della burocrazia non coincidono con quelli delle imprese – avvertono Battiato e Giglione – ed è proprio da qui che, a nostro avviso, bisogna ripartire. Occorre cambiare passo in fretta per ridare fiducia al mondo produttivo e per azzerare il ritardo nei pagamenti, oltre a creare le condizioni per attrarre e agevolare, attraverso la riforma della pubblica amministrazione nel segno della trasparenza ed efficienza, investimenti e interventi finalizzati ad aumentare i livelli occupazionali, la crescita del Pil e una migliore qualità della vita che non può che passare attraverso performanti servizi alle comunità e una mobilità veloce e moderna. Il Pnrr, in questa ottica, è certamente una grande opportunità che non va assolutamente sprecata. Poi ci sono due specifiche richieste che, soprattutto in questa fase di crisi, le imprese invocano: accedere in modo più agevole al credito agevolato, che rappresenta una leva fondamentale per l’approvvigionamento di liquidità, e contare su mirati provvedimenti atti a mitigare gli effetti devastanti legati al caro bollette e all’aumento delle materie prime. L’aspetto energetico assume un valore più che mai rilevante. Altro argomento significativo che ci sta a cuore – osservano ancora Battiato e Giglione – è la rivisitazione del riferimento normativo che disciplina il settore dell’artigianato. Riteniamo che quello vigente sia ormai anacronistico, non più rispondente alle esigenze delle imprese. E’ necessario intervenire con una nuova legge che sia in linea con le nuove dinamiche economiche e di mercato. Noi siamo pronti a fare la nostra parte – concludono i vertici regionali della Confederazione – confermiamo la disponibilità al dialogo e al confronto, sia con il Governo che con l’Ars, per una fattiva interlocuzione istituzionale in modo da avviare assieme un percorso virtuoso che dia fiducia, vigore e impulso all’economia siciliana”.