La Legge di Bilancio 2025 porta con sé un pacchetto di misure per sostenere le imprese italiane, tra cui alcune specifiche per promuovere l’economia nel Mezzogiorno. Vediamole nel dettaglio.
Incentivi per l’occupazione nel Mezzogiorno:
•Esonero contributivo per le assunzioni nel Sud: è stato introdotto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per le aziende che assumono a tempo indeterminato nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Questo esonero è modulato nel tempo, con una riduzione graduale:
o 25% nel 2025, con un massimo di 145 euro mensili per lavoratore assunto entro il 31/12/2024
o 20% nel 2026, con un massimo di 125 euro mensili per lavoratore assunto entro il 31/12/2025
o 20% nel 2027, con un massimo di 125 euro mensili per lavoratore assunto entro il 31/12/2026
o 20% nel 2028, con un massimo di 100 euro mensili per lavoratore assunto entro il 31/12/2027
o 15% nel 2029, con un massimo di 75 euro mensili per lavoratore assunto entro il 31/12/2028.
L’esonero è subordinato al rispetto di specifici requisiti, tra cui la regolarità contributiva e l’assenza di violazioni delle norme sul lavoro e viene riconosciuto alle micro, piccole e medie imprese e ad altre imprese che dimostrino un incremento occupazionale rispetto all’anno precedente.
• Incremento dei fondi per i bonus del Decreto Coesione: i limiti di spesa per i bonus previsti dal “Decreto Coesione” (Bonus Giovani, Bonus Donne, Bonus ZES) sono stati aumentati utilizzando le risorse liberate dalla disapplicazione del “Decontribuzione Sud”.
• Proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione: viene prorogata per i tre periodi d’imposta successivi al 31/12/2024 la maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro incrementale derivante da assunzioni a tempo indeterminato.
Misure fiscali e contributive:
• IVA sulle prestazioni di formazione: le prestazioni di formazione erogate da enti e società alle agenzie per il lavoro, finanziate tramite fondi bilaterali, sono ora soggette a IVA. È prevista una definizione agevolata per le controversie pendenti relative al trattamento IVA di tali prestazioni.
• Tracciabilità delle spese: le spese per vitto, alloggio, viaggi, trasporti (inclusi taxi e NCC) e le spese di rappresentanza sono deducibili dal reddito d’impresa solo se pagate con mezzi tracciabili (carte di credito/debito, bonifici, ecc.). Questa disposizione si applica anche ai rimborsi spese per trasferte dei dipendenti e dei lavoratori autonomi e decorre dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024.
•Aliquota ridotta IRES: le imprese che investono in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati possono beneficiare di un’aliquota IRES ridotta al 20%. Per usufruire di questa agevolazione, è necessario: accantonare almeno l’80% degli utili dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2024; destinare almeno il 30% degli utili accantonati all’acquisto di beni strumentali nuovi per strutture produttive in Italia; e mantenere o aumentare i livelli di occupazione.
Misure per il welfare aziendale:
• Contributi per la locazione ai dipendenti trasferiti: è prevista una nuova forma di welfare per i dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro, sotto forma di rimborso per i canoni di locazione, fino a un massimo di 5.000 euro annui per i primi due anni dall’assunzione. Questa agevolazione è destinata ai lavoratori assunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 con un reddito da lavoro dipendente nel 2024 non superiore a 35.000 euro, che abbiano trasferito la residenza a più di 100 km dalla precedente.
• Fringe benefit: è stata riproposta l’esenzione fiscale per i fringe benefit, con una soglia di 1.000 euro (elevata a 2.000 euro in caso di figli a carico) per beni e servizi forniti ai dipendenti, nonché per il rimborso delle utenze domestiche e degli interessi sui mutui per la prima casa.
Altre misure
• Incentivi per screening sanitari: è istituito un fondo per promuovere programmi di screening e prevenzione per malattie cardiovascolari e oncologiche, inclusi campagne informative e acquisto di defibrillatori (DEA), nei luoghi di lavoro.
• Detassazione delle mance: il limite reddituale per accedere alla tassazione agevolata delle mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e della somministrazione di alimenti e bevande è stato innalzato a 75.000 euro annui. Inoltre, è stato aumentato dal 25% al 30% il limite annuo di reddito costituito da mance che è ammesso al beneficio.
@cnasicilia